«BIM: La digitalizzazione delle costruzioni nella Svizzera italiana», così è stata titolata la giornata SUPSI BIM Camp 2021 organizzata da SUPSI giovedì 19 novembre 2021 presso il Campus Mendrisio a consacrazione dell’importanza vieppiù rilevante della digitalizzazione nel settore della costruzione e immobiliare. Tra i suoi main sponsor e principali relatori dell’evento, vi era anche il CRB, forte della presenza del suo membro del Comitato centrale nonché presidente del Comitato Svizzera italiana CRB, Timothy Delcò.
Sabrina Bornatico
04.02.2022
Dal 1959 ad oggi sono trascorsi ormai 60 anni di attività e di competitività per il Centro di competenza per gli standard nel settore della costruzione e dell’immobiliare CRB; dal primo prodotto offerto dal CRB, parliamo del Codice dei costi di costruzione CCC, hanno poi fatto seguito oltre 1,3 milioni di posizioni normalizzate che compongono il Catalogo delle posizioni normalizzate, i meglio conosciuti CPN, che attualmente soddisfano le esigenze di più di 10’000 clienti e circa 130 associazioni di categoria. Il successo di questi prodotti – ha ricordato Timothy Delcò nel suo discorso – sta nel loro evidente carattere neutrale. Da decenni i CPN offrono preziose garanzie ai clienti che possono fare affidamento su descrizioni di prestazioni chiare, univoche e sicure dal punto di vista giuridico, anche aldilà delle frontiere linguistiche.
SUPSI BIM Camp 2021 e CRB: quali connessioni e quali sfide per il futuro?
Il SUPSI BIM Camp edizione 2021 ha certamente reso evidente a tutti gli attori coinvolti nel settore della costruzione e dell’immobiliare, che la ricerca applicata, le relazioni fra aziende e l’utilizzo di linguaggi informatici condivisi sono le prerogative per garantire efficienza, efficacia e sicurezza nei vari processi che coinvolgono un progetto edilizio volto alla sostenibilità economica e ambientale.
Come ben evidenziato dal direttore del Dipartimento ambiente costruzioni e design Silvio Seno, la ricerca, la formazione e l’informazione devono dialogare per dare input chiari sulle cose che servono per orientare la trasformazione digitale e rendere lo strumento BIM un modello di informazioni per gli edifici, che sfrutti appieno le conoscenze e le potenzialità offerte dal progresso scientifico e tecnologico. Per riprendere alcuni concetti chiave presentati all’evento dal presidente Timothy Delcò, il CRB ha compreso che, nel contesto della trasformazione digitale, la gestione completa dei dati e delle informazioni è di centrale importanza per consentire la comprensione, garantire la sicurezza giuridica e promuovere la trasparenza, cercando allo stesso tempo di contrastare la proliferazione di modelli dei dati indipendenti, non compatibili tra loro. Il CRB ha dunque risposto alle esigenze di mercato sviluppando il Server Profilo BIM, strumento che permette di integrare gli standard CRB esistenti per quanto concerne la modellizzazione, i tempi, i costi, la gestione e la sostenibilità. Per il futuro – ha specificato Timothy Delcò – il CRB si pone l’obiettivo di sviluppare il modello integrando la gestione dei dati fino a coprire le 7 dimensioni del BIM, prendendo quindi a carico l’intero ciclo di vita dell’immobile e non limitando lo strumento BIM al solo progetto, ma indirizzando i nuovi obiettivi sulla previsione finanziaria e degli eventi, sulla gestione del ciclo di vita e sull’informazione.
Il Server Profilo BIM rappresenta quindi un importante tassello per implementare in modo coerente la gestione di tutti i dati in tutte le fasi del settore della costruzione e immobiliare. La nostra strategia per il futuro contrasta sistematicamente soluzioni isolate e la perdita di dati – ha specificato Timothy Delcò – tracciando in modo completo e digitale l’intero ciclo di vita di un’opera e fornendo interfacce a tutti gli attori del settore della costruzione e immobiliare.
L’importanza della formazione continua e dello scambio di informazioni
A beneficio dei suoi clienti, il CRB offre da marzo 2021 una piattaforma web per una gestione intuitiva e pratica delle informazioni sulle opere. In sostanza con il Server Profilo BIM, i processi, i ruoli e le fasi vengono organizzati in profili che definiscono, nei diversi casi d’uso, chi è il fornitore o il richiedente delle informazioni, e indicano quali dati devono essere forniti e con quali tempi; tutte queste specifiche vengono trattate secondo le basi standardizzate già esistenti messe a disposizione dal CRB.
È evidente che, malgrado gli sforzi di rendere facile l’uso di questo modello BIM e delle sue componenti standardizzate, l’utente necessiti di un continuo supporto tecnico e di un costante aggiornamento. La formazione continua e l’estensione dei corsi formativi all’attenzione degli specialisti nel campo della costruzione e dell’immobiliare ricoprono dunque una prerogativa nelle ambizioni strategiche future del CRB. E questo nelle tre lingue lingue nazionali D, F e I.