Il Catalogo dei tipi di opere CaTO «Edifici scolastici» documenta edifici scolastici realizzati, con indicazioni strutturate sui costi e descrizioni sulla base del Codice dei costi di costruzione Edilizia eCCC-E. Oltre a una rappresentazione trasparente e univoca dei valori di riferimento dei costi, la pubblicazione, arricchita da immagini e piani significativi, mostra interessanti e riconducibili relazioni fra geometria dell'edificio e costi dello stesso.
I valori di riferimento dei costi univoci aiutano i progettisti e i committenti nella determinazione dei costi durante le prime fasi di progettazione. Le interessanti e riconducibili relazioni fra geometria dell'edificio e costi dello stesso costituiscono una valida base di discussione per le committenze.
Il Catalogo dei tipi di opere CaTO «Edifici scolastici» descrive cinque scuole dell'infanzia, due palestre e altri dodici edifici scolastici in relazione ai loro costi e alle loro geometrie. Le descrizioni e i valori di riferimento univoci permettono già sin dalle prime fasi della progettazione (pianificazione strategica, studi preliminari) di ottenere una prima idea dei costi. Progettisti e committenti hanno a disposizione un valido strumento di lavoro per la determinazione dei costi e i componenti della committenza, che spesso non sono specialisti della costruzione, possono meglio valutare le conseguenze sui costi scaturite da determinate decisioni.
Il CaTO, malgrado il basso grado di dettaglio, funge da semplice strumento per determinare l'ordine di grandezza dei costi di costruzione. Sebbene queste stime iniziali non godano di un'alta precisione, sono comunque utili durante le prime discussioni di un progetto.
Oltre ai valori di riferimento, il CaTO Edifici scolastici offre dei valori di riferimento relativi alle superfici e all'energia. Questi valori permettono a committenti e progettisti di valutare e decidere sull'economicità delle superfici in base a parametri concreti relativi all'energia.
«I valori di riferimento definiti in modo uniforme aiutano a strutturare chiaramente i dati del proprio progetto e a confrontarli con i dati degli oggetti raccolti dal CRB.»
Maurice Koller